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Perchè installare un impianto ad energia rinnovabile

Gli impianti ad energia rinnovabile, nel residenziale e non terziario sono essenzialmente 4

  • Mini e microeolico
  • Fotovoltaico
  • Solare termico
  • Geotermico

Il mini e microeolico

Con minieolico ci si riferisce alla produzione di energia elettrica utilizzando aerogeneratori di dimensioni inferiori ai 30 metri. 

Il microeolico, invece, sono piccoli impianti da 1 kW ciascuno. 

L’utilizzo di questi aerogeneratori permette di produrre in loco l’energia sfruttando il vento (bisogna valutare bene l’installazione in funzione del luogo), principio identico utilizzato dai mulini a vento. 
Questi impianti possono essere utilizzati stand-alone o on grid, a secondo se si dispone di un accumulatore o si rivende l’energia in eccesso alla rete. 

Il fotovoltaico

Il fotovoltaico ha fatto degli enormi progressi negli ultimi anni grazie anche agli incentivi statali che ne hanno permesso una diffusione capillare e ad un abbassamento del prezzo al kWp. 

Il fotovoltaico trasforma l’energia solare in energia elettrica continua e, tramite inverter, viene trasformata in energia elettrica alternata a 230V. Ultimamente grazie al progresso nel campo degli accumulatori, si vedono i primi impianti stand-alone che sfruttano l’accumulo di energia elettrica prodotta durante il giorno per poi utilizzarla quando ce n’è di bisogno. 

Per massimizzare l’investimento per l’installazione del fotovoltaico si dovrebbe pensare di passare ad un’edificio gas-free, non allacciato alla rete del gas.

Ormai si trovano ad un prezzo ragionevole delle piastre ad induzione in cucina che permettono di non forare la parete avere dei fori in parete diminuendo le dispersioni di calore e di sfuttare a pieno l’energia elettrica accumulata durante il giorno.

Per sfruttare il fotovoltaico anche per riscaldare l’edificio, si combina il solare termico con la pompa di calore riducendo a zero il costo per riscaldare l’edificio. 

Tutto questo va progettato per bilanciare l’investimento ed i tempi di recupero dell’investimento oltre che cercando di ottenere i migliori incentivi possibili (la pompa di calore beneficia del Conto termico con un incentivo del 65% )

Il solare termico

Il solare termico, a differenza del fotovoltaico, è un generatore di calore che scalda un fluido vettore. Viene utilizzato, principalmente, per scaldare l’acqua sanitaria ma più anche preriscaldare un pluffer (un serbatoio dove confluisce sial’utenza dell’acqua calda sia del riscaldamento) fornendo calore addizionale che verrà sfruttato dall’intero sistema.

E’ composto principalmente da una serpentina dove circola il vettore termico che, a contatto con una superficie riscaldata dai raggi solari, assorbe calore.

Il solare termico ha dei rendimenti molto alti per questo viene spesso usato.

Il geotermico

L’impianto geotermico è l’unica fonte rinnovabile che non utilizza il sole, infatti esso utilizza il calore della terra. Viene utilizzato per preriscaldare il fluido vettore utilizzato dalla pompa di calore facendo passare una serpentina sotto il terreno, o a sviluppo verticale (poco spazio ma molto profondo) o in orizzontale (poco profondo ma utilizza tanto spazio). 

Il rendimento della pompa di calore è fortemente influenzato dalla temperatura esterna, sia in riscaldamento che in raffrescamento. Avere una temperatura costante durante tutto l’anno permette di avere dei rendimenti migliori quindi ridurre il consumo energetico totale per la climatizzazione dell’edificio